Un cuore in rovina
Sunjeev Sahota
Oggi Nayan è un uomo di successo, amato e rispettato. Il suo passato, però, è segnato dalla tragedia: vent’anni prima, infatti, la madre e il figlio sono morti nell’incendio del negozio dei genitori, un incendio le cui cause non sono mai state completamente chiarite. E, anche in ricordo del figlio – cui aveva promesso un mondo migliore –, Nayan adesso spera di diventare il primo segretario anglo-indiano del maggiore sindacato inglese. A cambiare le carte in tavola, tuttavia, non è solo uno scandalo che mette a repentaglio la sua candidatura, ma anche il ritorno di Helen, una donna fuggita anni prima dalla cittadina in cui entrambi vivevano. Helen è la custode di un terribile segreto, che l’ha tenuta a lungo prigioniera di un forte senso di colpa e che lega indissolubilmente il suo destino a quello di Nayan. È per questo che non vuole avvicinarsi a lui; è per questo che, nonostante l’attrazione innegabile che scaturisce tra loro, non deve innamorarsi…
Una volta ancora, Sunjeev Sahota dimostra la sua abilità di narratore, intrecciando temi di fortissima attualità come il razzismo, la violenza e le storture della società moderna con i drammi privati di personaggi che, proprio a causa del loro essere fragili e imperfetti, emergono dalla pagina in tutta la loro umanità.
'Parlami di lui', gli disse.
Nayan scosse la testa, ma rispose ugualmente.
'Era mio figlio. La cosa più preziosa che avessi.'
'E senti ancora la sua presenza?'
Lui chiuse gli occhi.
'Quando piove, lo sento nel vento. Nella tempesta. Nell'immenso cielo azzurro.'