Una donna di classe

Annis Wychwood, ventinove anni, è bella e nubile. Ricca di suo, può permettersi di vivere da sola a Bath, rifiutando l’uno dopo l’altro pretendenti che le sembrano noiosissimi. Un giorno s’imbatte in Lucilla, una giovane ereditiera che sta fuggendo da un matrimonio deciso dalla sua famiglia, ma che è scortata dal giovane che le sarebbe stato imposto come marito. Divertita dall’assurda situazione, Annis prende subito Lucilla sotto la sua ala protettrice e decide di farla partecipare alla (moderata) vita di società di Bath. Ma non sa che, nel suo orizzonte, sta per entrare Oliver Carleton, zio e tutore della ragazza, brusco, sincero, intollerabile e irresistibile…

Annis capì troppo tardi di aver detto una cosa davvero sconveniente, giacché le donne di classe non accusavano neppure il più incallito libertino di essere tale. E comprese che sarebbe stata costretta a scusarsi con il signor Carleton. Ma scoprì pure – con stupore – che essere giudicata sciocca da quell'uomo era più mortificante che essere giudicata sfrontata.

Non esiste alcuna puzza letteraria sotto il naso che possa impedire di lasciarsi andare, anche di nascosto, a Georgette Heyer.

Natalia Aspesi, la Repubblica

L’ironia sottile di Jane Austen diventa in Heyer divertimento dispiegato. Heyer è uno dei best seller del secolo.

Mario Baudino, Tuttolibri

Annis Wychwood, ventinove anni, è bella e nubile. Ricca di suo, può permettersi di vivere da sola a Bath, rifiutando l’uno dopo l’altro pretendenti che le sembrano noiosissimi. Un giorno s’imbatte in Lucilla, una giovane ereditiera che sta fuggendo da un matrimonio deciso dalla sua famiglia, ma che è scortata dal giovane che le sarebbe stato imposto come marito. Divertita dall’assurda situazione, Annis prende subito Lucilla sotto la sua ala protettrice e decide di farla partecipare alla (moderata) vita di società di Bath. Ma non sa che, nel suo orizzonte, sta per entrare Oliver Carleton, zio e tutore della ragazza, brusco, sincero, intollerabile e irresistibile…

Annis capì troppo tardi di aver detto una cosa davvero sconveniente, giacché le donne di classe non accusavano neppure il più incallito libertino di essere tale. E comprese che sarebbe stata costretta a scusarsi con il signor Carleton. Ma scoprì pure – con stupore – che essere giudicata sciocca da quell'uomo era più mortificante che essere giudicata sfrontata.

Non esiste alcuna puzza letteraria sotto il naso che possa impedire di lasciarsi andare, anche di nascosto, a Georgette Heyer.

Natalia Aspesi, la Repubblica

L’ironia sottile di Jane Austen diventa in Heyer divertimento dispiegato. Heyer è uno dei best seller del secolo.

Mario Baudino, Tuttolibri