
Altri delitti & detective
La Stampa, 7 novembre 2015
Spiegava il detective Avraham Avraham nel precedente romanzo di Dror Mishani, Un caso di scomparsa, che in Israele nessuno scrive gialli come Agatha Christie, perché “da noi manca il mistero. Quando c’è un delitto, di solito è stato il vicino di casa, lo zio, il nonno”. Anche se l’Antico Testamento pullula di omicidi (a partire da Caino e Abele), il poliziesco è sempre stato latitante. Con emerite eccezioni, come le raffinate indagini ricche di humour dell’ispettore capo Michael Ohayon (d’origine marocchina) scritte da Batya Gur; o i thriller di Shulamit Lapid con Lisi giornalista single, coraggiosa e pugnace. Ma oggi, il genere sta conoscendo una nuova primavera, grazie anche alla traduzione dei grandi successi europei e americani.
Shulamit Lapid, L’esca, astoria, pp. 307, € 17,00
Shulamit Lapid, Il gioiello, astoria, pp. 329, € 17.50