
Marina Bisogno – Ritratto di famiglia in età vittoriana
Corriere Nazionale, 29 febbraio 2012
Britannia Mews di Margery Sharp (Astoria edizioni) è finalmente sul mercato editoriale italiano. Tradotto da Bettina Cristiani, questo romanzo è la fotografia in bianco e nero di due generazioni di una famiglia benestante inglese nell’età vittoriana. Tra le pagine, la vita scorre placida: feste, balli e matrimoni combinati. L’apparenza è una maschera greve eppure necessaria sotto cui affogare gli impulsi, il rifiuto delle convenzioni e gli slanci. Come da copione, le ragazze rinunciano a se stesse, bagnando ogni notte, in silenzio, il cuscino di lacrime. Adelaide Culver, però, è diversa dalle sue coetanee. Non ci sta ai matrimoni combinati e non tollera l’idea di doversi sacrificare per il buon nome della famiglia. Sposa il suo insegnante di disegno contro la volontà dei genitori burbanzosi e va a vivere col marito a Britannia Mews, un quartiere malfamato di Londra. Ma il matrimonio naufraga e anche i rapporti con i parenti.
In questo marasma, Adelaide diventa una donna: la forza d’animo e l’ironia, miste ad una naturale dolcezza, la conducono verso un futuro brillante e inaspettato. La ragazzina perbene di Kensington impara ad ascoltarsi e a pagare sulla pelle il costo delle scelte, prima fra tutte il rifiuto delle “buone abitudini” di famiglia. Nonostante il peso dei ricordi, l’eco dei rimbrotti di un tempo che fu, Adelaide non si lascia scoraggiare: la certezza di poter contare su se stessa le illumina il cammino. Così, quando a distanza di anni si ritrova sull’uscio di casa Dodo, la nipote altrettanto ribelle, Adelaide l’accoglie senza giudicare, convinta che l’ostinazione femminile non è un atteggiamento da disprezzare.