
Federico Novaro – Appunti: astoria
L’indice dei libri del mese, marzo 2011
Avete in mente quelle signore inglesi, un po’ caustiche, molto ironiche, che la sanno lunga sulla vita, ma che non dismettono mai garbo e leggerezza? Molte scrivono, poche sono pubblicate, molte sono qui- è l’headline (da “Elle”) che campeggia in testa al sito di astoria, nuova casa editrice diretta da Monica Randi. “[…] Esiste una categoria di autori, che gli inglesi magistralmente definiscono “neglected”, il cui destino è stato quello di essere dimenticati: pubblicati e subito scomparsi o addirittura mai apparsi nel nostro paese. I motivi possono essere vari, però si nota che è un destino toccato in sorte più alle donne che agli uomini. E ha toccato in particolare quella letteratura capace di guardare al mondo con una certa ironia e leggerezza. [… pubblicheremo] Letteratura prevalentemente femminile (anche se gli uomini avranno il loro spazio), variegata quanto a provenienza geografica e a epoca, unita dalla consapevolezza che il mondo può essere affrontato, descritto e vissuto con lievità e spessore”. Un programma che sembra essere confermato dalle prime uscite (vedi la pagina “autori“); sono volumi in brossura, un grande tondo in copertina che accoglie e chiude l’illustrazione, su sfondo monocromo (anche se nell’ultima uscita, M.C. Beaton, Agatha Raisin e la quiche letale, dal tondo una figura esce in primo piano), compatti, copertina con risvolto, lucidi, poche righe in quarta, dignitosi ma deboli confronto all’altezza e all’intelligenza del programma. Sempre sul sito si legge: “[…] Bizzarro, il nome astoria. Ricorda gli alberghi, e infatti a un modestissimo albergo di Francoforte è legato. Per anni un gruppetto di signore di età e nazionalità diverse si sono riunite per scambiarsi note e opinioni sulla fiera del libro in corso e in via di conclusione (la riunione era sempre il sabato pomeriggio). Dopo un po’ il gruppo è diventato un sodalizio tra amiche, sempre serie e professionali come sanno essere le donne, ma legate da un vero affetto e da un sostegno reciproco. […]“. astoria ha per ora sei titoli in catalogo, ma la scelta acuta dei titoli e la capacità di avere individuato un vuoto che in questi ultimi anni si era allargato, l’ha subito resa conosciuta, e i suoi libri molto recensiti. Sul sito un’ottima rassegna stampa delle uscite di astoria Da un’intervista a Monica Randi su bloglibri: “[…] Astoria nasce da alcune considerazioni. Le donne scrittrici sono sempre e comunque peggio pubblicate, e quindi era interessante l’idea di trovare uno spazio editoriale […]“.