Lo dice Harriet
Beryl Bainbridge
Harriet è l’amica perfetta: brillante, estroversa, sempre pronta a inventarsi un gioco o una storia per riempire la noia delle vacanze estive. Impossibile non assecondarla, nemmeno quando il gioco che propone è tutt’altro che innocente. È così che la protagonista di questo romanzo si ritrova a sedurre per scherzo il vicino di casa, un malinconico uomo sposato di mezza età soprannominato “lo Zar” dalle due adolescenti, che lo manipolano per umiliarlo e divertirsi alle sue spalle. E quando, inevitabilmente, lo scherzo va storto, esplode un dramma di cui nessuno vuole assumersi la responsabilità.
Ispirato a un fatto di cronaca e scritto nel 1958 (ma pubblicato soltanto nel 1972, dopo innumerevoli rifiuti degli editori), Lo dice Harriet è una parabola ammaliante e impietosa che agita le acque di un’adolescenza sospesa tra crudeltà e innocenza, e conferma che Beryl Bainbridge è una delle voci più straordinarie della letteratura inglese moderna.
Due adolescenti annoiate inventano un gioco: sedurre un uomo sposato per poi umiliarlo pubblicamente. Basta fare come dice Harriet e tutto andrà per il verso giusto…
O no?