Chi siamo


Bizzarro, il nome astoria. Ricorda gli alberghi, e infatti a un modestissimo albergo di Francoforte è legato. Per anni un gruppetto di signore di età e nazionalità diverse si sono riunite per scambiarsi note e opinioni sulla fiera del libro in corso e in via di conclusione (la riunione era sempre il sabato pomeriggio).
Dopo un po’ il gruppo è diventato un sodalizio tra amiche, sempre serie e professionali come sanno essere le donne, ma legate da un vero affetto e da un sostegno reciproco.
Quando ho pensato a un nome da dare alla casa editrice, quale meglio di astoria con le sue implicazioni di scambi, di consigli, di letture condivise, di timori comuni sul successo o meno di un libro, di sostegno personale e professionale?
Esiste una categoria di autori, che gli inglesi magistralmente definiscono “neglected”, il cui destino è stato quello di essere dimenticati: pubblicati e subito scomparsi o addirittura mai apparsi nel nostro paese. I motivi possono essere vari, però si nota che è un destino toccato in sorte più alle donne che agli uomini. E ha toccato in particolare quella letteratura capace di guardare al mondo con una certa ironia e leggerezza.
Ecco, astoria nasce da qui nel 2010. Letteratura prevalentemente femminile (anche se gli uomini avranno il loro spazio), variegata quanto a provenienza geografica e a epoca, unita dalla consapevolezza che il mondo può essere affrontato, descritto e vissuto con lievità e spessore.
È con grande soddisfazione e orgoglio che da novembre 2018 io e astoria passiamo nella più grande famiglia Guanda, marchio che si distingue per raffinatezza, coraggio e letterarietà delle scelte editoriali. Una nuova avventura che, sono certa, permetterà ad astoria di confermare e ampliare i tanti risultati raggiunti in questi otto anni.
Monica Randi