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Luca Scarlini – Chiacchiere da salotto con rancore: “Voliera estiva” di Margaret Drabble Alias, 20 ottobre 2013 Dopo i benemeriti tentativi della casa editrice Tufani, che tra 1999 e 2000 aveva dato alle stampe La vita radiosa e La cascata, Astoria sembra ora aver trovato la via alla proposta ...20
Ott
Elisabetta Rasy – Jane Austen a testa in giù Il Domenicale del Sole 24 Ore, 20 ottobre 2013 Una delle ragioni per cui la scrittrice Elizabeth Jenkins, sconosciuta da noi, è diventata famosa in Inghilterra è l’aver contribuito a fondare, nel 1940, la “Jane Austen Society” e a trasformare ...10
Ott
Liana Messina – Cara sorella, sei davvero troppo diversa da me! F, 24 ottobre 2013 Sorelle-serpenti? Più o meno. Di certo Sarah e Louise sono in competizione fin da bambine. Hanno avuto in dono bellezza, intelligenza e humour, ma tra loro c’è un muro di incomunicabilità. Poco più che ...09
Set
Maddalena Dalli – Una “voliera estiva” per donne in cerca di un domani Economia italiana, 9 settembre 2013 Una penna che intriga e cattura quella di Margaret Drabble, a detta di molti una delle maggiori autrici britanniche contemporanee. Per chi non la conosce, certamente una sorpresa; per chi ha ...31
Ago
Elena Stancanelli – Una sorella particolare D di Repubblica, 31 agosto 2013 “Il mio primo libro l’ho scritto perché mi ero appena sposata, vivevo a Stratford-upon-Avon, non avevo molti amici e mi annoiavo. Fino a quel momento ero stata impegnatissima con l’università e di colpo mi trovavo senza far ...28
Ago
Mario Fortunato – Eterea Londra L’Espresso, 28 agosto 2013 Ho scritto nel recente passato, su queste colonne, che Margaret Drabble è una notevole scrittrice inglese (classe 1939), che meriterebbe maggiore attenzione in Italia: a quanto pare, la casa editrice Astoria la pensa alla stessa maniera e ora manda in ...14
Ago
Irene Bignardi – Mia sorella è figlia unica Vanity Fair, 14 agosto 2013 Margaret DrabbleVolieraestiva -
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Voliera estiva Margaret Drabble
Uccelli in gabbia, che riempiono il tempo fino al matrimonio, e uccelli che disperatamente cercano di uscire dalla gabbia, dai legami del matrimonio, della maternità, della dipendenza economica.
Due sorelle: Louise, bellissima e sofisticata; Sarah, spiritosa e intelligente. Il loro rapporto è da anni all’insegna dell’incomunicabilità. Louise sposa a sorpresa Stephen Halifax, ricco scrittore di rara antipatia, e i due scompaiono per mesi in viaggio di nozze. Sarah, laureata a pieni voti a Oxford, decide di trasferirsi a Londra, dove trova un modesto lavoro alla BBC e condivide un appartamento con un’amica. La vita domestica la deprime: lavare i panni, aprire scatolette di cibo non fanno per lei. D’altra parte, “se non peli tu le patate, nessuno lo fa al posto tuo”. Sarah talvolta pensa che il matrimonio potrebbe risolvere tutti i suoi problemi: non dovrebbe più andare da sola alle feste né fare un lavoro noioso nonostante la prestigiosissima laurea. Poi Louise torna, Sarah è invitata a un suo party, e comincia a percepire che il matrimonio della sorella non funziona.
Voliera estiva, scritto nel 1963, è un romanzo brillante e acuto che mostra una società dove finalmente alle donne è concessa la possibilità di un’educazione superiore. Peccato che nessuno abbia pensato cosa fare dopo di queste giovani donne. Neppure Sarah: l’idea di una carriera le pare estranea, l’alternativa classica e ancora in voga, il matrimonio, la attira e la repelle allo stesso tempo; se ci fosse, prenderebbe una scorciatoia. Ma sembra non esserci.