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Libri dello stesso autore
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Dic
Difficoltà di una madre F, 5 dicembre 2012 Rosamund Stacey è una ragazza londinese degli Anni ’50 cresciuta in una ricca famiglia socialista. Quando resta incinta, dopo un rapporto occasionale, sceglie di fare tutto da sola: tiene la bimba e la cresce senza un padre. Ma la realtà si ...09
Nov
Elisabetta Muritti – Niente è come sembra Velvet, novembre 2012 La Londra swinging dei Sessanta e la liberazione sessuale. Divertente essere giovani lì e in quel momento, ma non per la protagonista di L’ostacolo di Rosamund, rampolla ventenne di una famiglia di socialisti dell’alta borghesia intellettuale… ...14
Ott
Franco Cordelli – La donna che non voleva chiedere mai Corriere della Sera, 14 ottobre 2012 Quando nel 2000 Margaret Drabble pubblicò The Peppered Mouth anche in Italia si parlò di lei. Era il suo romanzo sulla madre: ne sono protagoniste l’autrice stessa, sua madre e sua figlia… ...30
Set
Tiziana Lo Porto – L’amore necessario sconvolge l’esistenza Repubblica, 30 settembre 2012 C’è il prevedibile procedere degli eventi, che porterebbe la gente a fare sesso, innamorarsi, sposarsi e fare figli. E poi ci sono le profonde ragioni freudiane che costellano le nostre vite di atti mancati, atti involontari, autoinganni ...19
Set
Irene Bignardi – Cuore di mamma (bohémienne) Vanity Fair, 19 settembre 2012 Margaret DrabbleL’ostacolo di Rosamund16
Set
Roberto Bertinetti – Maternità in una goccia di Gin Il Domenicale del Sole 24 Ore, 16 settembre 2012 Margaret DrabbleL’ostacolo di Rosamund21
Gen
Mario Fortunato – Come dire Rivoluzione in inglese? l’Espresso, 21 gennaio 2012 Poco nota in Italia (un paio di suoi romanzi li ha pubblicati Luciana Tufani una decina di anni fa), Margaret Drabble è una grande scrittrice inglese poco più che settantenne, sorella minore di A.S. Byatt con cui ... -
Recensioni da Amazon
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L'ostacolo di Rosamund Margaret Drabble
Un romanzo senza tempo che racconta la straordinaria potenza della maternità, che riesce a cambiare le donne ben oltre ogni loro immaginazione. Molto è cambiato dagli anni cinquanta a oggi ma molto è rimasto uguale.
Rosamund, una single poco più che ventenne, rimane incinta e decide di tenere il bambino e di crescerlo da sola. Ma non è un libro sulla rivoluzione sessuale, l’illegittimità o la Londra degli anni cinquanta.
È la storia di una giovane donna cresciuta con una buona educazione socialista unita a una vita di privilegi – economici, intellettuali, sociali – che la portano a vivere tutto in termini piuttosto astratti. Con la nascita di Octavia i sentimenti diventano qualcosa di palpabile e concreto: prova rabbia, rancore, gratitudine e le sfumature di prima si dissolvono. La realtà entra con prepotenza nella sua vita, obbligandola a fare i conti con riserve limitate di forze e illimitate di emozioni, a fare i conti con un’esistenza non più autonoma.