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Grazia Giordani – Scampoli d’Irène L’Arena, 18 giugno 2013 Quando c’è genio, anche nelle opere minori si avverte il colpo d’ala. Irène Némirovsky (Kiev 1903, Auschwitz 1942) ha scritto capolavori come Suite francese, David Golder o Il colore del sangue per citare tre libri che Adelphi in primis ha ...11
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Betty Zanotelli – Ma l’Italia fu la prima a censurarla L’Arena, 11 giugno 2013 Cinzia Bigliosi, che ha tradotto La nemica, spiega il fenomeno Némirovsky, che ha fatto della scrittrice ebrea franco-russa scomparsa nei lager un’autrice di culto… Irène NémirovskyLa nemica10
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Maddalena Dalli – Se “la nemica” è la madre e, a volte, anche la figlia Economia italiana, giugno 2013 Di origini russe (era nata a Kiev l’11 febbraio 1903, figlia di un ricco banchiere costretto nel 1918 a lasciare il Paese, con la famiglia, per scampare alla taglia posta ...11
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Franco Marcoaldi – Una madre per nemica D di Repubblica, 11 maggio 2013 Come sempre accade con l’opera di Irène Némirowsky, anche nel romanzo La nemica è impossibile non scorgere un tratto chiaramente autobiografico: a partire dal titolo. Perché “la nemica” è ancora una volta lei, la madre della ... -
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La nemica Irène Némirovsky
Secondo romanzo della Némirovsky, è senza dubbio la matrice da cui l’autrice attingerà per David Golder, Il ballo e Jézabel. Probabilmente perché si tratta del primo materiale in cui instilla questi temi, La nemica è un romanzo dove i dialoghi e i continui incontri dei personaggi sono attraversati da una tensione e una perfidia che nulla risparmiano, e che raramente si ritrovano nelle pagine di Irène Némirovsky.
“I figli iniziano amando i loro genitori, poi li giudicano, quasi mai li perdonano.” Queste parole dell’amato Wilde dovevano essere l’epigrafe, poi espunta, della Nemica di Irène Némirovsky.
Il secondo romanzo dell’autrice, dapprima pubblicato con lo pseudonimo Pierre Nérey, è il racconto, serrato come un thriller psicologico, dell’odio viscerale che nutre Gabri, una bambina, poi adolescente, nei confronti della madre dissoluta. Nel tragico valzer che le due protagoniste intrecciano strette l’una all’altra, tra la Parigi degli anni venti e Biarritz, il volto della nemica assume, di piroetta in piroetta, i tratti prima della figlia, poi della madre, mentre nel vortice delle danze la violenza non è solo verbale, ma giunge a sorprendenti picchi letali. La nemica vuole dimostrare scientificamente l’impossibilità del perdono. La vendetta e il rancore graffiano le pagine del romanzo, scritto con uno stile fermo e pungente nel 1928, prima grande fucina da cui sarebbero nati i modelli di padri, madri e figli incarnati nei romanzi successivi, anche se la matrice originale era la famiglia naturale dell’autrice. Insipidi parvenu, avventurieri senza scrupoli, ridicole cocotte imbellettate come adolescenti fronteggiano le figlie assetate di vendetta e truccate da adulte: mentre nessuno è al proprio posto, la vita, vera nemica di se stessa, scorre verso i più tragici risvolti, lasciando dietro di sé il silenzio di un destino consumato, della sterilità del tempo indifferente.
- Traduzione: Cinzia Bigliosi
ISBN: 9788896919583
Uscita: maggio 2013
Dimensioni< 13,5 x 19 cm
Pagine: 136
Prezzo: € 12.50