Elizabeth Jenkins

Scrisse numerose biografie: significativa quella di Jane Austen (1938), in seguito alla quale partecipò anche alla creazione della Jane Austen Society, e quella su Elisabetta I (1958), considerata una delle migliori dal punto di vista psicologico per capire questo complicato personaggio.
Elizabeth Jenkins (1905-2010) si laureò in Inglese e Storia a Cambridge con il massimo dei voti, e riuscì anche a ottenere il diploma di laurea – fino al 1921 le donne potevano studiare all’università ma non ricevevano nessun attestato.
Insegnò a lungo e durante la Seconda guerra mondiale aiutò i rifugiati ebrei e le vittime dei bombardamenti. Solo dopo la guerra si trasformò in scrittrice a tempo pieno.
Autrice di una dozzina di romanzi e altrettante biografie, vinse il Prix Femina con Harriet (1934), il racconto dell’omicidio per fame di una giovane donna a opera del marito, ed è ancora famosa per il suo romanzo La lepre e la tartaruga (1954), considerato un classico della letteratura sul matrimonio e un unicum per la comprensione dei personaggi.
Jenkins era d’altronde speciale nel tratteggiare le persone, in particolare quelle fragili e altruiste, trasformate in vittime da amici e parenti, per nulla eccezionali se non per la loro crudeltà.